Nuova stagione, solito Massimiliano Allegri. Il mister del Milan ha parlato alla vigilia della prima di campionato, menzionando anche la Juve.
La nuova Serie A 2025-26 è alle porte e il Milan si prepara a scendere in campo contro la Cremonese per la prima giornata di campionato. Con il calciomercato che ancora è aperto e si arricchisce di colpi di scena anche a tinte rossonere, mister Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa per parlare della gara ma anche di quella che potrebbe essere la corsa scudetto. Non è mancato un passaggio sulla sua ex: la Juventus…

Milan-Cremonese: le indicazioni di Allegri
In vista del primo impegno di campionato del suo Milan, Massimiliano Allegri ha fatto il punto sulla gara: “È una partita importante e c’è grande curiosità da parte mia perché rientro in panchina dopo un anno”, ha esordito il tecnico rossonero. Menzione anche per i tifosi: “Sono determinanti e siamo contenti dell’affetto ricevuto contro il Bari. Tutti insieme dobbiamo iniziare un percorso che ci deve portare a marzo in una posizione ottimale di classifica, perché è lì dove si decide la stagione e ci dobbiamo arrivare nelle migliori condizioni”.
Spostando l’attenzione sui suoi giocatori, il tecnico toscano ha aggiunto: “Sono contento del gruppo, sia dal punto di vista tecnico che morale: sta diventando una squadra. Domani partita complicata: le prime gare di campionato sono sempre le più difficili […]”.
La “frecciata” alla Juventus
Non sono mancati, nel corso della conferenza stampa, passaggi interessanti come quelli legati alla corsa scudetto e agli altri obiettivi. In questo senso, Allegri ha menzionato anche la Juventus per quanto concerne la lotta al titolo ma, quasi a voler lanciare una “frecciatina”, l’ha menzionata per ultima (non sappiamo se intenzionalmente).
“Il Milan deve rispettare tutti gli avversari, la vittoria va conquistata sul campo”, ha detto. E poi, stilando la graduatoria per lo scudetto: “Ci sono otto squadre e di solito la favorita è chi vince il campionato precedente, poi c’è l’Inter, la Roma, la Fiorentina, la Lazio e la Juventus. Ci siamo anche noi. Bisogna essere molto bravi nel lavoro quotidiano, mantenendo l’equilibrio”, le sue parole.